Dagli anni ’90 ad oggi le innovazioni tecnologiche legate alle placche per la riduzione di fratture del polso sono state innumerevoli.
Quali sono le più importanti innovazioni tecnologiche delle placche per le fratture del polso?
Tra le più importanti possiamo ricordare: la riduzione del diametro delle viti, il profilo basso delle placche che, logicamente, ha evitato l’interferenza con il passaggio dei tendini e, ultima ma non meno importante, l’utilizzo del titanio come materiale ipoallergico.
Tutte queste innovazioni hanno migliorato il lavoro dei chirurghi e, soprattutto, la vita dei pazienti.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi portati da queste innovazioni gli ingegneri biomedicali non si sono fermati e, grazie allo studio di nuovi materiali, hanno aggiunto un altro importante tassello a questo processo innovativo.
Questo materiale è il CFR peek. Dove CFR sta per Carbon Fiber Reinforced, in italiano: Peek con rinforzo in fibre di carbonio.
Questo polimero è diventato, dove possibile utilizzarlo, una valida alternativa al titanio.
Quali sono i vantaggi del CFR Peek?
Tra i suoi vantaggi, oltre alla leggerezza, figurano: stabilità angolare, poliassialità delle viti e radiotrasparenza.
Analizziamo ora uno per uno questi vantaggi.
La leggerezza non deve essere spiegata, essendo un polimero e non un metallo risulta molto più leggero di una placca in titanio.
La stabilità angolare è garantita dal fatto che le viti di fissaggio avendo un filetto sottotesta, che si fissa alla placca, possono garantire questa particolare caratteristica irrinunciabile nella chirurgia ortopedica moderna.
La poliassialità è realizzata dalle viti stesse che, in base alle esigenze del chirurgo, creano il filetto nella placca in modo autonomo, senza vincoli di angolazione imposti da un filetto già presente. Situazione tipica delle placche metalliche in cui il filetto è realizzato in fase di produzione con un determinato angolo per le viti.
La radiotrasparenza, molto utile in fase post operatoria per verificare la guarigione potendo vedere la rima di frattura, non coperta dalla placca sulle radiografie.
Le placche realizzabili con questo materiale non si limitano a quelle del polso. E’ possibile realizzare placche per tutti gli arti superiori. Non è possibile, al contrario, realizzare placche per quelli inferiori in quanto le forze in gioco sono troppo elevate per questo materiale.