Le macchine di misura 3D usate per il controllo qualitativo dei componenti prodotti in ambito industriale o, come nel nostro caso, in ambito medicale, sono strumenti molto versatili
Queste macchine, dette anche CMM, ossia “Coordinate Measuring Machine” (Macchine di misura a coordinate), sono in grado di rilevare con estrema precisione le misure tridimensionali di oggetti di qualsiasi livello di complessità.
Macchine di misura a coordinate CMM: come funzionano e a cosa servono
La peculiarità delle macchine di misura a coordinate CMM è data dalla precisione di misura ottenuta con mezzi meccanici oppure con strumenti ottici.
La prima macchina di misura a coordinate CMM è stata prodotta all’inizio degli anni ’60. Negli anni, queste macchine di misura CMM si sono sempre più evolute e migliorate. Oggigiorno un’azienda che, come la nostra, produce componenti molto complessi e in numeri elevati, non può fare a meno dell’aiuto che queste macchine possono dare.
Le macchine di misura CMM vengono usate di solito per testare parti singole o assemblate, al fine di determinare la conformità con il progetto originale. Nel nostro caso l’utilizzo è principalmente legato alla misurazione di parti singole.
Le macchina di misura a coordinate CMM sono inserite nei flussi di lavoro delle aziende produttrici, solitamente nei reparti metrologici o anche a bordo macchina, per verificare le dimensioni dei componenti fabbricati e prevenire o risolvere i problemi di qualità.
Vantaggi dell’uso di macchine di misura a coordinate CMM
I vantaggi dell’uso delle macchine di misura a coordinate CMM rispetto alle ispezioni manuali o ai controlli effettuati con strumenti metrologici convenzionali, sono:
● precisione
● velocità
● riduzione degli errori umani
Ma come funzionano queste macchine di misura a coordinate CMM?
Le CMM sono macchine di misura coordinate che hanno un compito ben preciso, riportare sul computer un progetto 3D dell’oggetto reale.
Questo permette di replicare tale oggetto (reverse engineering) o di controllare e comparare le dimensioni del prodotto progettato con quello ottenuto da lavorazione meccanica.
Tali controlli tridimensionali vengono eseguiti tramite una piccola punta che una volta a contatto con la superficie dell’oggetto ne riporta la posizione tridimensionale (X-Y-Z) sul programma.
Come è logico presupporre, per l’utilizzo di queste macchine di controllo, è necessario avere all’interno del proprio reparto metrologico personale estremamente qualificato che riesca ad utilizzare lo strumento nel migliore dei modi, così da ottenere delle misurazioni corrette dell’oggetto che si sta scansionando.
Storia delle macchine a coordinate CMM (3D).
Dall’arrivo della prima macchina di misura a coordinate CMM in azienda sono passati ormai molti anni e, mai, ci siamo pentiti del nostro acquisto.
Nonostante i tempi di programmazione, non di certo rapidi, i vantaggi in termini di precisione, ripetibilità e costanza nelle misurazioni ripaga notevolmente nel suo utilizzo.
A dimostrazione di quanto una macchina di misura a coordinate CMM sia ormai indispensabile per un’azienda come la nostra abbiamo pensato bene di aggiungerne una nuova, ad inizio 2022. La Zeiss che vedete nell’immagine.