Quando si realizzano dei kit monouso il blister packaging acquista un ruolo fondamentale.
Infatti, a differenza dei normali strumentari, il cui numero è limitato, i kit monouso possono essere presenti in un numero elevato; questo per garantire sempre una scorta in caso di necessità.
Dimensioni del kit monouso: blister packaging
Per questa ragione si tende sempre a ridurre il più possibile le dimensioni finali dei kit monouso, per salvaguardare lo spazio necessario al loro stoccaggio presso gli utilizzatori.
È chiaro che le dimensioni dei kit monouso sono legate alle dimensioni degli strumenti che devono contenere ma, se ben studiato il loro posizionamento, si possono ridurre notevolmente gli spazi, il tutto a vantaggio delle dimensioni finali del blister packaging.
Successivamente alla progettazione degli strumenti necessari per completare il kit monouso, i progettisti iniziano a fare delle valutazioni di massima con i clienti, così da creare dei blister packaging che possano rispettare questi parametri fondamentali:
● dimensioni ridotte dei kit monouso
● semplicità di accesso ai vari strumenti
Organizzazione degli spazi del kit monouso nei blister (Packaging)
Come nella realizzazione di un puzzle gli strumenti vengono posizionati nel kit monouso in modo da ottimizzare gli spazi e garantire la loro usabilità, senza difficoltà.
Questa operazione avviene, inizialmente, con l’utilizzo di software di disegno tridimensionali e, successivamente, verificando con i primi prototipi di strumenti se quanto ipotizzato a CAD è corretto.
Ma come sono realizzati i blister (packaging) che contengono gli strumenti del kit monouso
Innanzitutto, partiamo dal materiale, una plastica denominata plastica PET-G.
La plastica PET-G è un materiale che riesce a combinare i vantaggi dell’ABS a quelli del PLA (materiale), offrendo un’elevata resistenza agli urti e agli agenti chimici.
La plasticaPET-G, quindi, è un copoliestere termoplastico modificato con glicole ed offre ottime caratteristiche di trasparenza e brillantezza, resistenza agli urti anche a basse temperature ed anch’esso è idoneo, come la pastica PET, al contatto alimentare.
Per la realizzazione dei blister packaging, la plastica PET-G viene lavorato da foglio, il cui spessore è di circa 0,7 mm. La tecnologia utilizzata è la termoformatura plastica.
La termoformatura plastica è una tecnica di lavorazione a caldo che consente di modellare lastre in materiale plastico su appositi stampi attraverso il calore, con pressione o aspirazione.
Gli stampi per la termoformatura plastica sono, solitamente, realizzati in alluminio. Nel caso di realizzazione di prototipi o di una piccola pre-serie, prima di costruire lo stampo definitivo in alluminio, si realizza uno stampo “pilota” in resina.
I colori dei materiali con cui sono realizzati i blister packaging dei kit monouso possono essere vari, tra questi:
● trasparente
● azzurrato
● verde
Tutti i materiali, anche quelli colorati, conservano una leggera trasparenza.
Come avrete intuito, anche il blister packaging di un kit monouso richiede uno studio importante per garantire al prodotto finito di essere il più possibile piccolo, maneggevole, di semplice utilizzo e, soprattutto, resistente ad eventuali agenti esterni.